Il beauty tips di oggi ha come protagonista il baking makeup, tecnica che consiste nella stratificazione di vari prodotti, dal fondotinta al correttore e soprattutto alla cipria, che prevede l’alternanza e il fissaggio di ognuno di volta in volta. È stato Mario Dedivanovic, il mua (make up artist) personale di Kim Kardashian a rendere celebre questa pratica. 
 
La peculiarità non sta tanto nella stratificazione dei prodotti e nel forte fissaggio con la cipria, ma soprattutto prevede che quest’ultima venga stesa in maniera più abbondante in zone precise del viso e lasciata lì a fissare per bene correttore o fondotinta come se stesse appunto ‘cuocendo’ la zona. Nello specifico si preferiscono ciprie traslucide in polvere libera, ma per avere un effetto più soft una cipria compatta è ugualmente indicata. 
 
Dopo la stesura dei prodotti in crema della base, la cipria viene applicata in grandi quantità non utilizzando il pennello, bensì una spugnetta umida che permette di dare un effetto più coprente. Le zone su cui si applica sono in genere quelle che tendono a lucidarsi maggiormente oppure quelle da illuminare. 
 
A questo punto avviene il “baking”: la cipria così stesa si lascia agire dai 3 ai 10 minuti affinché si fissi tutto perfettamente. Come ultimo step l’eccesso di cipria viene rimosso con un pennello morbido e con movimenti delicati. 
 
Il baking genera un effetto sicuramente poco naturale; è quindi una tecnica più specifica per chi vuole un trucco iper-drammatico e intenso, adatto più per dei servizi fotografici o una foto che per la vita di tutti i giorni.
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